Perché il fotovoltaico

Numerose sono  le fonti rinnovabili su cui recentemente si è puntata l’attenzione e sono in corso notevoli attività di sviluppo nonché produttive:

  1. produzione di energia da biomasse (colture vegetali)
  2. sfruttamento dell’energia solare termodinamica  (per produzione di energia elettrica)
  3. fotovoltaico
  4. sfruttamento ottimale di energia geotermica per costruzioni civili ed industriali
  5. eolico

Ciascuna presenta caratteristiche diverse e per certi aspetti complementari.

Per il fotovoltaico le caratteristiche più salienti sono:

  1. produzione diretta di energia elettrica
  2. possibilità di produzione distribuita a livello del singolo utente
  3. integrabilità  negli edifici esistenti e ottimizzazione dell’installazione nelle nuove costruzioni.

Attualmente la produzione di energia fotovoltaica è quasi esclusivamente effettuata utilizzando come convertitore il silicio (mono o poli-cristallino) la cui tecnologia, pur permettendo anche sensibili miglioramenti, è abbastanza consolidata con un rendimento energetico soddisfacente anche se non idealmente ottimale e con costi unitari ancora alti. Oltre al costo, il principale problema attuale è che la produzione mondiale di silicio è di gran lunga inferiore ai bisogni stimati relativi ad una forte diffusione del fotovoltaico. Per superare entrambe queste limitazioni: costo e disponibilità, sono in corso forti attività di R/D nello sviluppo di altri convertitori (es. materie plastiche drogate con nano particelle, materiali organici, films trasparenti ecc) le cui rese energetiche sono ancora basse ma che si spera fortemente di accrescere fino a portarli competitivi con il silicio ma ad un costo decisamente più basso. Ulteriori vantaggi di questi nuovi materiali sono la possibilità di realizzare films sottili che potrebbero essere integrati ad es. con le vetrate degli edifici.

Appare quindi che le attività di R/D necessarie comprendono lo sviluppo di nuovi materiali innovativi, area in cui la Regione Veneto ha e sta già investendo ed è fortemente legata alle attività relative alle nanotecnologie, attività che si stanno sviluppando fortemente in Veneto. Si ha quindi un forte interesse a privilegiare questo settore anche per raccogliere i benefici di investimenti pregressi.

Naturalmente la filiera del fotovoltaico comprende anche gli importanti settori che stanno a valle del trasduttore luce-corrente come le tecnologie legate alla conversione della potenza elettrica nella frequenza di rete e l’immissione dell’energia nella rete stessa con i conseguenti necessari controlli.